La glicemia alta sembra il male del nostro secolo. Le linee guida per i medici continuano ad abbassare i livelli di glicemia accettabili proprio perchè cattive abitudini alimentari e pessimi stili di vita provocano in sempre più persone un rialzo glicemico permanente anche con possibili e importanti conseguenze per il nostro organismo. Sto parlando quindi dei rialzi glicemici che vengono scoperti in persone adulte e che nella maggior parte dei casi sono legati a fattori ambientali scatenanti come stress, vita sedentaria ed errori a tavola.
In questo post vedremo quali armi possiamo mettere in campo per prevenire o arginare il problema della glicemia alta dovuta a errati stili di vita: in particolare mi soffermerò sugli alimenti da preferire e da evitare per garantirci salute e benessere.
Prima di iniziare a parlarvi di cosa favorire sulla nostra tavola è bene sottolineare l'importanza dell'esercizio fisico. Una sana camminata di mezz'ora al giorno infatti oltre a tenere alla larga chili di troppo o un aumento di pressione arteriosa contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia.
Ma cosa mangiare o bere per aiutarci ad abbassare le glicemia? Per quanto riguarda tisane e infusi non dimentichiamoci della tisana di ortica: questa bevanda dai molteplici effetti dimostra un'importante attività di riduzione della glicemia. La tisana si prepara aggiungendo due cucchiai di ortica a un litro di acqua bollente e lasciandola in infusione per circa 10 minuti. Si filtra e si beve nel corso della giornata. La cura non deve superare le due settimane ed è bene accompagnare la tisana di ortica con un bicchiere d'acqua per facilitare il super lavoro a cui saranno chiamati i reni, essendo l'ortica anche disintossicante. Poi come bevanda da tutti i giorni non si può non parlare del tè verde, a cui ho dedicato già numerosi post (Il tè verde matcha: benefici, proprietà e usi, Il tè verde: una sua tazza vale più di mille medicine). Questo tipo di tè risulta in grado di abbassare i livelli glicemici nel sangue così come il Tulsi. Il Tulsi, o basilico santo, oltre a proprietà di rinforzo del sistema immunitario e la capacità di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, agisce anche sulla glicemia riducendola. Il tulsi si compera in erboristeria e da quest'erba si ottiene un'ottima tisana aggiugendo due cucchiai di tulsi a un litro di acqua bollente e lasciando in infusione per 10 minuti.
E per quanto riguarda le spezie? Non dimenticate di aggiungere ai vostri dolci o allo yogurt del mattino una spolverata di cannella. E' stato dimostrato infatti da uno studio condotto recentemente dalla University of South Carolina Beaufort, USA, l'effetto della cannella nella gestione degli zuccheri nel sangue. In particolare, l'assunzione di 1 grammo di cannella è stata in grado di calare la glicemia in pazienti affetti da diabete tipo II.
Poi, privilegiate nella vostra dieta alimenti integrali, quindi pane, pasta e in generale farine integrali. Le farine raffinate, oltre ad essere povere di nutrienti, provocano dannosi sbalzi glicemici che alla lunga indeboliscono il nostro organismo sovraccarico. Dimentichiamoci quindi la farina 00 e preferiamo le farine integrali. Provate la pasta di farro intergale, condita con un semplice sugo di pomodoro è una delizia! E ricordatevi che, ai fini del controllo della glicemia, è meglio consumare sempre pasta cotta al dente e non scotta. Certo, i dolci sono tutta un'altra cosa se cucinati a partire da farine raffinate, belli chiari e soffici, ma se pensiamo al danno che possono arrecarci queste considerazioni passano davvero in secondo piano e vi posso assicurare che una farina semintegrale, che sia di farro o di grano tenero, può essere una valida alternativa e certamente più salutare per la preparazione di torte o biscotti. Invece via libera al pane completamente integrale, magari arricchito con noci, nocciole e semi. Ma diffidate del pane comperato nei supermercati spacciato per integrale ma dal costo basso e stranamente chiaro. Spesso la farina di base infatti è raffinata e viene aggiunta della crusca per guadagnarsi l'etichetta "integrale", cosa che invece non è. Magari questa può essere l'occasione per prepararsi in casa un buon pane 100% integrale, sia a mano o con l'aiuto di una macchina per fare il pane. Anche la pasta della pizza può essere preparata a partire da farine integrali e semintegrali, magari mescolate tra loro.
Arriviamo al capitolo dolcificanti. Per lo zucchero bianco valgono le stesse considerazioni della farina bianca, il procedimento per ottenerlo lo ha impoverito dai nutrienti ed è molto dannoso per la nostra salute, dal momento che fa impennare la glicemia. Un' alternativa è rappresentata dallo zucchero integrale di canna, che a differenza di quello raffinato preserva i nutrienti ma è comunque zucchero, pertanto causa sempre un aumento considerevole di glicemia anche se in misura minore rispetto alla variante raffinata. Buona norma è sempre calare le dosi di zucchero nei dolci: quante volte vi è capitato di assaggiare una torta che era solo dolce e il sapore di cioccolato o frutta veniva completamente camuffato dall'elemento dolce? Calando, anche della metà, la dose di zucchero le vostre torte saranno molto più gustose e ci guadagnerete in salute. Tra i dolcificanti ricordiamo anche il miele, lo sciroppo d'acero e lo sciroppo d'agave. I primi due hanno comunque un impatto non trascurabile sulla glicemia ma preservano importanti sostanze nutritive come i sali minerali e, nel caso dell' sciroppo d'acero, anche vitamine del gruppo B molto importanti per il sistema nervoso. Il terzo invece mentre da una parte ha un grande potere dolcificante ma una blanda azione sulla glicemia dall'altra è però da limitare in quanto contiene il 90% di fruttosio che, secondo studi scientifici, favorirebbe a lungo andare proprio l'insorgenza del diabete. Pertanto, buona norma per prevenire i danni da glicemia alta è abolire totalmente lo zucchero bianco e preferire, in dosi ridotte, le alternative qui riportate.
Infine fibre! Le fibre sono importantissime per controllare gli sbalzi glicemici, pertanto via libera a frutta, verdura e insalate condite con olio d'oliva, ricordandosi di limitare o anche meglio evitare soprattutto alla sera le patate, l'uva, i cachi i fichi e le banane che invece sono molto zuccherini.